Xiphophorus hellerii – Portaspada

Elegante pesce che prende il nome dall'estensione della pinna caudale. Cresce di dimensioni e richiede molto spazio per nuotare.

Provenienza geografica

Questa specie viene dall’ America Centrale, in particolare Messico, Guatemale, Belize e Honduras. Popolazioni selvatiche (introdotte) sono state segnalate anche in alcune zone dell’Africa, del Sud America e dell’Asia.

Descrizione

Al contrario di Platy e altri Poecilidi, il portaspada raggiunge dimensioni abbastanza grandi, 14-16 cm. Il suo tratto distintivo è la parte inferiore della pinna caudale sviluppata, da cui prende il nome di “Portaspada“. Questo tratto è presente solo nei maschi, che sono più piccoli delle femmine. Il corpo è robusto e allungato, più tozzo nelle femmine. Ne sono disponibili molte razze differenti, selezionate a partire dalla forma selvatica, che è argentata con splendidi riflessi verde-azzurro, con la parte inferiore della coda colorata e una banda orizzontale rossa.

Valori

  • pH: 7-8
  • Durezza: 10-20 °dH
  • Temperatura: 22-25 °C

Esigenze allevamento

Non presentano particolari esigenze in fatto di arredo, ma si trovano bene in un allestimento con piante. Vista la dimensione di questo pesce e la sua attività, si consiglia di allevarlo in vasche di almeno 100-150 litri. Inoltre, è un ottimo saltatore, per cui un coperchio può scongiurare molte perdite. Una buona corrente sembra essere molto apprezzata, oltre a un efficiente sistema di filtrazione e cambi regolari dell’acqua; infatti, questa specie mal sopporta l’accumulo di sostanze azotate. Un fondo chiaro e una forte illuminazione potrebbero disturbare i pesci, per cui sono da evitare.

Comportamento

Nuotatori molto attivi che occupano tutte le zone dell’acquario. Stanno meglio in piccoli gruppi, che andranno progressivamente ad infoltirsi. I maschi di questa specie presentano un’elevata aggressività intraspecifica, e se presenti in gran numero sono costantemente in lotta tra loro. Per questo motivo, il gruppo dovrebbe essere composto da un maschio e più femmine. Andrebbero anche evitati altri Xiphophorus, con i quali questa specie potrebbe ibridarsi.

Durante la riproduzione vegono generati molti individui, anche fino a 200. Gli adulti non presentano alcun tipo di cura parentale e predano i piccoli. Questi ultimi sono particolarmente indefesi e abitano la zona del fondo prima di sviluppare la comleta capacità di nuoto. Dunque, sarebbe meglio rimuovere i genitori, se si vuole salvare un gran numero di cuccioli.

Alimentazione

Anche se mangia la maggior parte dei cibi secchi, per mantenere in salute questo pesce bisogna fornire regolarmente cibo vegetale come alghe, spinaci, lattuga, spirulina. Anche una aggiunta settimanale di cibo vivo è indicato. I piccoli sono in grado di mangiare artemia fin da subito.

Bibliografia e riferimenti

FishBase: scheda Xiphoporus hellerii.

Seriouslyfish: scheda allevamento Xiphoporus hellerii.

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